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Dati alla mano, diminuisce il consumo di alcol negli stati dove è la cannabis è diventata legale.
La pandemia di coronavirus, oltre a mostrare evidenti limiti delle strutture mediche nazionali in tutto il mondo,ha dato anche la possibilità ai ricercatori che studiano gli effetti della liberalizzazione della cannabis di confrontare reazioni diverse del pubblico alle restrizioni imposte un po’ ovunque in tutto il globo per fronteggiare l’epidemia di covid e il rapporto che hanno avuto con l’utilizzo della canapa.
Ad esempio, negli Stati Uniti sono stati effettuati diversi sondaggi per capire i cambiamenti degli stili di vita durante il lockdown ed in particolare un sondaggio ha indicato come da quando la pandemia ha avuto inizio, ben il 45% degli americani adulti ha ridotto o sostituito con la cannabis (con o senza thc ) il pesante consumo di alcolici, inoltre un terzo degli intervistati ha affermato di preferire il consumo di cannabis all’alcol, poiché la cannabis aiuta a rilassarsi in situazioni ad alto tasso di stress come è stato tutto il 2020, anno flagellato dall’epidemia di coronavirus. Il sondaggio ha anche rilevato come il 42% degli intervistati abbia iniziato a consumare infiorescenze di canapa (light e tradizionale) o ne abbia aumentato il consumo dall’inizio della pandemia ad oggi, iniziando anche a coltivarla direttamente in casa.
Con un altro sondaggio la società di investimento statunitense Cowen & Co. ha rivelato che dal 2016, quando il consumo di cannabis negli adulti ha iniziato a essere legalizzato negli USA, il paese ha visto come i tassi di consumo di alcol siano diminuiti, anche dell’11% in media nazionale e con picchi più alti negli Stati che hanno legalizzato anche il consumo a scopo ricreativo. Infatti, negli stessi stati in cui la cannabis è legale per gli adulti, il tasso di consumo di alcolici in maniera eccessiva è diminuito di un ulteriore 9% rispetto ad altri territori che non hanno ancora legalizzato la cannabis.
Appare evidente che saranno necessari ulteriori studi per definire correttamente questo rapporto di sostituzione/complementarità tra il consumo di alcol e di cannabis a scopo ricreativo, ma appare altrettanto evidente sin da adesso come il consumo di queste due sostanze sia strettamente legato nei territori che hanno impostato una politica di liberalizzazione della canapa.